È ufficialmente iniziato il nuovo anno scolastico all’Istituto Comprensivo “Mandes–Monti Dauni”, che riunisce sotto un’unica direzione due realtà fondamentali del territorio dei Monti Dauni. La recente riorganizzazione, che ha comportato la soppressione dell’ex I.C.Monti Dauni” e il trasferimento della sede centrale del “Mandes” da Casalnuovo Monterotaro a Pietramontecorvino, segna una svolta importante nella geografia scolastica della zona.
La nuova dirigente scolastica, da poche settimane alla guida dell’istituto, ha tracciato le linee guida per l’anno scolastico appena avviato, puntando su innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio.
Tra le novità in discussione, la dirigente sta promuovendo la proposta della “settimana corta”, che prevederebbe lezioni distribuite su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì.
L’iniziativa — ancora in fase di confronto con docenti, famiglie e amministrazioni comunali — avrebbe un duplice obiettivo: favorire una migliore conciliazione tra scuola e vita familiare, e allo stesso tempo ridurre i consumi energetici degli edifici scolastici, generando così un risparmio economico per i Comuni coinvolti.
“È una proposta che guarda al benessere degli studenti e delle famiglie, ma anche alla sostenibilità ambientale e alla gestione delle risorse — ha sottolineato la dirigente —. Con qualche piccolo aggiustamento sugli orari, si potrebbe ottenere un equilibrio positivo per tutti”.
Gestire un istituto così ampio non è semplice: con sette plessi scolastici dislocati sul territorio e oltre 650 alunni iscritti, il “Mandes–Monti Dauni” si conferma uno dei comprensivi più popolosi dei Monti Dauni.
La nuova dirigenza è al lavoro anche sul fronte organizzativo: sono in via di completamento gli ultimi interventi di sistemazione degli uffici della presidenza e della segreteria, temporaneamente collocati in altre aule dell’istituto, per garantire presto spazi più funzionali e accoglienti.
Tra i progetti in cantiere per l’anno in corso figurano anche il potenziamento delle competenze digitali, la promozione di percorsi legati all’educazione ambientale e civica, e una maggiore collaborazione con enti e associazioni locali, per costruire una scuola sempre più integrata con il tessuto sociale del territorio.
Una sfida impegnativa, ma anche un’opportunità per consolidare il ruolo del “Mandes–Monti Dauni” come punto di riferimento educativo e culturale dei Monti Dauni.

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